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LA SCUOLA E IL TEATRO
LA SCUOLA A TEATRO
Responsabile di progetto
Prof.ssa Lucia Rinaldi
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
- Collaborazione con la fondazione I Teatri di Reggio Emilia attraverso la presenza alla Consulta degli Insegnanti, finalizzata alla diffusione, nell’ambito del’istituto, dei progetti didattici, promossi dalla fondazione stessa, relativi alla danza, opera, teatro di parola e proposte musicali.
- Diffusione tra gli studenti della Carta 0 – 27 rilasciata dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Diffondere presso i giovani l’interesse verso la rappresentazione teatrale
Soggetti coinvolti
Le proposte della fondazione saranno rivolte a tutte le classi dell’istituto
OBIETTIVI
Promuovere la conoscenza e la funzione dell’opera teatrale. Favorire l’accesso a teatro dei ragazzi
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
- partecipazione alle sedute della Consulta degli Insegnanti presso il Teatro Municipale Valli
- promozione presso l’istituto delle iniziative didattiche progettate
Durata e collocazione temporale
La Consulta si riunisce un pomeriggio al mese, dalle ore 15,30 alle 17,30, da Settembre a Maggio
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INIZIATIVE PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE
SCIENZE IN GIOCO (Olimpiadi della Matematica–Olimpiadi della Chimica)
Responsabile di progetto
Prof. Paolo Oliva (coordinatore di Istituto e referente per il Progetto Scienze in Gioco finanziato dalla Manodori)
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO:
L’UMI (Unione Matematici Italiani) propone ogni anno problemi di tipo matematico agli studenti delle scuole superiori che siano dotati di buone capacità logiche e buona preparazione nella disciplina interessata (anche se queste richieste non sono però discriminatorie).
In modo analogo vengono proposte le Olimpiadi della Chimica, che per il nostro Istituto coinvolgono gli studenti della quinta classe del liceo delle scienze applicate e del biennio del tecnico.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto:
Sensibilizzare gli studenti alla materia presentandola anche in modo divertente e svincolata dagli usuali programmi
Soggetti coinvolti
Per le Olimpiadi di Matematica: studenti di biennio e triennio e rispettivi insegnanti di Matematica.
Per le Olimpiadi di Chimica: studenti del biennio Tecnico e del Liceo con i rispettivi insegnanti di Chimica.
OBIETTIVI:
Invitare gli studenti a risolvere problemi sia pratici che teorici utilizzando le risorse personali sia logiche che teoriche.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
La gara per la Matematica consiste in una serie di “giochi matematici” (quesiti a risposta chiusa) che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. Agli studenti del biennio vengono proposti 20 quesiti. Agli studenti del triennio vengono proposti 25 quesiti con problemi in parte comuni.
Analogamente vengono proposti quesiti di Chimica divisi in due classi: A ( biennio ) e
B (triennio) per la partecipazione alla gara regionale.
Durata e collocazione temporale:
Per la Matematica
La prima fase della gara individuale “ Giochi di Archimede” si svolgerà all’interno del nostro Istituto il 27 novembre 2014 in orario scolastico e avrà la durata di 90 minuti effettivi (occorreranno due ore di lezione perché occorre tempo per fare l’appello e distribuire e raccogliere le prove).
La seconda fase “Gare provinciali di selezione” rivolta agli studenti migliori classificati,si svolgerà in un Istituto della provincia nella primavera 2014.
E’ prevista una premiazione a livello provinciale dei primi classificati in ogni Istituto.
Alcuni docenti dell’Istituto terranno alcune lezioni pomeridiane di preparazione alla prova per gli studenti interessati (due incontri di due ore ciascuno), eventualmente in collaborazione con gli altri Istituti del polo scolastico, come è avvenuto in passato.
Si parteciperà, oltre che alla gara individuale, alla gara a squadre, che si potrà tenere anche in una città vicina (Modena o Parma). Un docente dovrà accompagnare la squadra o le squadre a sostenere la prova.
E’ prevista una premiazione a livello provinciale dei primi classificati in ogni Istituto.
Per la gara a squadre vengono effettuate alcune prove di simulazione in preparazione alla gara vera e propria, che si tiene a livello una gara interprovinciale: le prime squadre classificate passano alla finale nazionale, a cui sono ammesse 100 squadre per tutta la nazione, che si tiene solitamente a Cesenatico in Maggio. La squadra del nostro Istituto è riuscita ad essere ammessa a questa finale tre anni fa, e negli ultimi due anni è stata la prima degli esclusi, nella gara interprovinciale a cui ha preso parte.
Per la Chimica
La prima fase si svolge non nelle singole scuole, ma direttamente a livello regionale, in una città della Regione.
Mentre negli anni precedenti la competizione era riservata ad alunni del triennio, da alcuni anni la partecipazione è stata allargata al biennio.
E’ prevista una premiazione a livello provinciale dei primi classificati in ogni Istituto.
Alcuni docenti dell’Istituto terranno alcune lezioni pomeridiane di preparazione alla prova per gli studenti interessati (per complessive 12 ore per il biennio e 12 per il triennio).
Un docente dovrà accompagnare gli alunni alla fase regionale, che si terrà nella regione Emilia Romagna.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Per la fase interna di Matematica ogni insegnante correggerà le prove dei propri studenti e compilerà una scheda statistica con i risultati dei propri alunni, fornita dagli organizzatori.
Il coordinatore compilerà la graduatoria di Istituto con il punteggio complessivo raggiunto da ogni studente e la statistica dei punteggi di tutti gli alunni della scuola. Così sarà anche per i giochi della chimica
CONCORSO MARAMOTTI MODA CLASSI IV
Responsabile di progetto
Prof.ssa Nadia Pellati
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Progettazione di una collezione relativa al tema proposto dal concorso indetto dal Soroptimist e realizzazione completa di uno dei capi ideati con la consulenza di esperti del gruppo MAX-MARA.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, creare un rapporto tra scuola e azienda che stimoli la creatività e motivi allo studio,migliorare lecompetenze di base.
Soggetti coinvolti
Classi :IVA MD-IVB MD
Docenti interni: prof. sse N.Pellati, P.Capone, C.Giunta, M.Ferretti, A.Bertoli, A.Ciarlini, S.Casoli.
OBIETTIVI:
Il progetto è stato ideato come acquisizione di abilità grafico operative di tipo sequenziale sia in ambito laboratoriale che progettuale con utilizzo di percorsi informatizzati.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA
Lezione frontale, ricerca materiali, utilizzo nuove tecnologie, esercitazione su prototipi.
Durata e collocazione temporale
Dall'uscita del concorso fino a fine anno scolastico.
Valutazione e monitoraggio dei risultati:
Monitoraggio periodico di avanzamento del progetto, incontri con esperti aziendali
CONCORSO MARAMOTTI CLASSI V
Responsabile di progetto
Prof.ssa A. Bondavalli
Descrizione sintetica del progetto
Completamento della confezione dei capi progettati nall’anno scolastico 2012-2013 relativi al concorso indetto dal Soroptimist, in collaborazione con esperti Max Mara, allestimento mostre.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, creare ubn rapporto tra scuola e azienda che stimoli la creatività e motivi allo studio, migliorare le competenze nell’area professionalizzante.
Soggetti coinvolti
Classi V A MD- VB MD
Docenti interni: proff. P. Capone, A. Bondavalli, V. Spaggiari, M.G. Ferretti
Esperti esterni: stilista del gruppo Max Mara
OBIETTIVI
Il progetto è stato ideato per condurre lo studente a simulare le fasi operative richieste da un'azienda, sia nella parte grafico-progettuale che nella produzione del capo finito.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni frontali, dimostrazioni, esercitazioni pratiche
Durata e collocazione temporale
Da ottobre 2014 a dicembre 2014
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del progetto attraverso incontri con gli esperti aziendali
LABVIEW ACADEMY
Responsabile di progetto
Prof.DomenicoParisoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Si desidera mantenere la certificazione dell’istituto presso National Instruments con la finalità di avere un laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici aggiornato sia per il software sia per l’hardware . Si desidera inoltre preparare gli studenti interessati per la certificazione CLAD (Certified LabVIEW Associate Developer). L’esame di certificazione per gli studenti avrà sede presso l’istituto Nobili.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Creare un percorso professionalizzante in grado di fornire competenze certificate da un ente terzo. Il raggiungimento della certificazione CLAD è utile all’inserimento nel mondo del lavoro e potrebbe dar luogo a crediti formativi per coloro che intendono proseguire gli studi a livello universitario. Si noti a tal proposito che la facoltà di Ingegneria Meccatronica di Reggio Emilia prevede un percorso formativo che consente agli studenti universitari la possibilità di conseguire la medesima certificazione CLAD.
Soggetticoinvolti
Classi:5aD,5aE
OBIETTIVI
Realizzare un corso di approfondimento relativo al linguaggio labVIEW rivolto agli studenti motivati e interessati dell’indirizzo Elettrotecnica edAutomazione.
Avere un laboratorio equipaggiato con strumentazione hardware e software idonea ad approfondire l’acquisizione dati e i sistemi di controllo
Accreditare l’Istituto Nobili come sede di esame CLAD.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Studio individuale: studio dei manuali forniti dalla National Instruments.
Lezione frontale: labVIEWcore2.
Attività di laboratorio:esercitazioni relative a labVIEWcore 2 e simulazioni d’esame
Durata e collocazione temporale
Da dicembre 2014 ad aprile 2015 il pomeriggio; esame di certificazione nel mese di maggio 2015.
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI RISULTATI
Partecipazione al corso di approfondimento.
Partecipazione all’esame di certificazione CLAD.
NUOVA ECDL FULL STANDARD ED ECDL CAD
Responsabile di progetto
Prof. Bertozzi Gianni
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO:
- ECDL Core:
1.1. Corsi pomeridiani in orario extrascolastico per la preparazione agli esami della Patente Europea del Computer (ECDL) rivolti:
1.1.1. Agli studenti delle classi seconde dell’istituto;
1.1.2. a studenti interessati dell’Istituto, che in passato non hanno potuto acquisire questa certificazione;
1.1.3. a studenti dell’istituto che nello scorso anno scolastico non hanno portato a termine i corsi o hanno incontrato particolari difficoltà da non riuscire a superare gli esami.
1.1.4. A personale (ATA, docente, Studenti di altre scuole) interessati ad acquisire la certificazione in oggetto.
1.2. Organizzazione degli esami da sostenere in orario extrascolastico, pomeridiano (circolari, raccolta adesioni e prenotazioni, registrazione studenti/esami sulla piattaforma).
1.4. Riunioni periodiche di coordinamento tra i docenti.
1.5. Incontro pomeridiano con i genitori per presentare il progetto.
1.6. Preparazione Convegno AICA per presentare a Scuola e Famiglie le certificazioni ECDL Core.
- ECDL CAD 2D e 3D:
- Corsi pomeridiani in orario extrascolastico per la preparazione agli esami ECDL CAD 2D e/o CAD 3D
- Organizzazione degli esami da sostenere in orario extrascolastico, pomeridiano (circolari, raccolta adesioni e prenotazioni, registrazione studenti/esami sulla piattaforma).
- Riunioni periodiche di coordinamento tra i docenti.
- Incontro pomeridiano con i genitori per presentare il progetto.
- Preparazione Convegno AICA per presentare a Scuola e Famiglie le certificazioni ECDL CAD 2D 3 3D
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto:
Fornire competenze informatiche base e di CAD e la necessaria preparazione per superare gli esami previsti dalle certificazioni.
Soggetti coinvolti
Docenti interni: |
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Tecnici Interni |
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Personale Amministrativo |
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Classi: |
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OBIETTIVI
1) Offrire la certificazione “Nuova ECDL” che attesta le competenze fondamentali per a) l’uso dei dispositivi elettronici, la creazione e la gestione dei file, le reti e la sicurezza dei dati, b) la padronanza nell’uso dei principali applicativi Office, c) le competenze fondamentali necessari alla navigazione sulla rete; d) l’uso sicuro dell’ICT nelle attività quotidiane e per utilizzare tecniche e applicazioni rilevanti che consentono di gestire una connessione di rete sicura, usare Internet in modo sicuro e senza rischi e gestire in modo adeguato dati e informazioni, e) l’uso di strumenti per la collaborazione online, quali memorie di massa, applicazioni di produttività, calendari, reti sociali, riunioni via web, ambienti per l’apprendimento e tecnologie mobili;
2) Offrire certificazioni ECDL CAD che attestano conoscenze sulla progettazione autocad bidimensionale e/o tridimensionale
3) Offrire strumenti utile per collocarsi nel mondo del lavoro, sia privato che pubblico.
Contenuti: I contenuti sono fissati da AICA, associazione responsabile a livello nazionale e certificatrice dei progetti ECDL, sulla base dei Syllabus.
Per la Nuova ECDL Full Standard sono i seguenti moduli: a) Computer Essentials, Online Essentials, Elaboratore di Testi, Foglio elettronico, IT Security, Presentazioni multimediali, Online Collaboration
Per l’ECDL CAD sono le seguenti tipologie: ECDL CAD 2D e ECDL CAD 3D
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni teoriche frontali, lezioni pratiche con l’utilizzo del PC, esercitazioni pratiche.
Durata e collocazione temporale:
- Nuova ECDL Full Standard
Classi II: anno 2014/2015 – lezioni ed esami in orario pomeridiano extracurricolare.
- ECDL CAD 2D e 3D
Classi III – IV – V diurno: anno 2014/2015 – lezioni ed esami in orario pomeridiano extracurricolare.
Le lezioni avranno cadenza settimanale, con date e ore da definirsi.
Gli esami avranno indicativamente cadenza quindicinale, con date e ore da decidere nei giorni di martedì e giovedì.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
A fine anno scolastico verranno presentati report e dati statistici
CONCORSO NAZIONALE GEWISS UN PROGETTO DI CLASSE
Responsabile di progetto
Prof. Famularo Carmine
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Partecipazione al concorso nazionale Gewiss.Viene assegnato dall’azienda un tema di progettazione di impianti elettrici.Quest’anno si tratta di ben tre progetti di difficoltà crescente e che consenta di introdurre argomenti nuovi, ad esempio la domotica
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Necessità di svolgere un’attività di progettazione che innalzi notevolmente i livelli attuali sia di insegnamento che di apprendimento.
Soggetti coinvolti
Classi 4 D e 4 E
OBIETTIVI
Rafforzare le conoscenze di illuminotecnica con applicazioni concrete a realtà impiantistiche.
Potenziare le conoscenze e competenze sul dimensionamento di linee e quadri di distribuzione.
Abituare gli allievi al lavoro di gruppo.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Gli allievi saranno accompagnati nel percorso,in cui sperimenteranno le difficoltà di una progettazione reale. A valle delle indicazioni fornite dall’azienda,si definiranno ulteriori aspetti legati allo svolgimento dell’attività (utilizzo di software,manualistica,e quant’altro di supporto fornito alle scuole)
Durata e collocazione temporale
Periodo da metà ottobre al 10 marzo 2015.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
In base alle richieste di progetto, sarà valutato il lavoro prodotto dagli alunni, riveduto e corretto e il traguardo finale sarà il completamento di tutte le fasi progettuali,fino all’invio all’azienda per la valutazione.
Pertanto saranno valutati gli elaborati scritti, grafici, e le applicazioni dei software specifici forniti dalla Gewiss.
INNOVAZIONE E RICERCA RESPONSABILE : NANOTECNOLOGIE
Responsabile di progetto
Prof.ssa Ambrogi Paola
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Gli studenti, in un approccio di apprendimento attivo che prevede strategie basate sull’indagine (IBSE), lavoreranno per creare materiale divulgativo (exhibit) per i pari sulle nanotecnologie e i nanosensori. I materiali prodotti, se di adeguata qualità, potranno prendere parte a momenti di condivisione a livello nazionale e internazionale, dato che ci si potrà avvalere del supporto dell’Università di Bologna, partner nel progetto supportato dal FP7 Science in Society 2013-1, attività 5.2.2 “Young people and Science” tema. Il presente progetto, da svolgere con le seconde ITI, sezioni A, B, H, si fonda sulle attività iniziate nella classe prima e le sviluppa.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Il progetto fornisce agli studenti l’opportunità di conoscere meglio i campi di applicazione di un nuovo settore, quello delle nanotecnologie e di capire meglio il legame tra i fondamenti della chimica e le sue applicazioni. Il progetto si avvarrà del contributo di esperti nel campo della ricerca universitaria, educativa e della comunicazione museale.
Soggetti coinvolti
Classi II A, II B, II H dell’Iti. Docenti coinvolti: prof.ssa Paola Ambrogi, prof.ssa Elena Pedini; assistente tecnico Adorno Benedetti, esperti esterni: prof.ssa Margherita Venturi dell’Università di Bologna e altri docenti e ricercatori
OBIETTIVI
Legare le conoscenze di chimica di base con le nanotecnologie. Far riflettere gli studenti sulle proprietà, sui meccanismi d’azione e d utilizzo di oggetti di dimensioni nanometriche.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Apprendimento attivo secondo IBSE ( Inquiry Based Science Education), uso delle TIC, del laboratorio di chimica, scambi di informazioni con esperti, eventuale seminario di esperti da tenersi presso il nostro Istituto. Eventuale visita ai laboratori di ricerca dell’Università di Bologna e possibilità di presentare gli elaborati in contesti nazionali e internazionali.
Durata e collocazione temporale
Da ottobre 2014 a aprile-maggio 2015
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Per la valutazione dei prodotti: rubric di valutazione autentica a fine progetto; per la valutazione del processo: scheda di autovalutazione degli studenti a fine progetto; per l’acquisizione dei contenuti: test e prove aperte in itinere e a fine progetto.
SITI WEB E DINTORNI
Responsabile di progetto
Prof.ssa Rosa Angela Interrigi
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Conoscere l’HTML 5 edi css per creare pagine web e creare siti utilizzando le piattaforme che offre il web.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Premiare gli alunni migliori della scuola potenziando le loro conoscenze sul mondo del web.
Soggetti coinvolti
Tutti gli studenti delle classi prime ITI che nel trimestre riporteranno una media maggiore o uguale a 8. Docenti interni: prof.ssa Interrigi.
OBIETTIVI
Saper creare e gestire un sito web utilizzando le piattaforme e modificando il codice sorgente.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezione frontale con l’utilizzo del proiettore; con l’ausilio del pc gli alunni proveranno a realizzare i loro siti.
Durata e collocazione temporale
Quattro incontri pomeridiani di due ore d nei mesi di gennaio-febbraio 2015.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Realizzazione di siti web su argomento da concordare.
S
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- Scritto da Raffaela Ambrosio
ATTIVITÁ DI RECUPERO
TUTORAGGI POMERIDIANI PER STUDENTI CON DSA
Responsabile di progetto
Prof.ssa Alessandra Martelli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Quest’anno non sarà più attivo il Progetto tutor per studenti con DSA finanziato in passato dalla Provincia della nostra città. Tuttavia sia i ragazzi che i genitori manifestano molto apprezzamento per questo tipo di supporto allo studio, che nella maggior parte dei casi ha dato buoni risultati sia dal punto di vista del profitto che per il consolidamento dell’autostima.
Il progetto prevede di selezionare tra i nostri studenti delle classi quarte e quinte, ma anche tra esterni se necessario - ex studenti o universitari -, una ventina di studenti più grandi che, dopo opportuna formazione, affianchino i ragazzi più giovani nello studio e nella preparazione delle verifiche
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
- Necessità di attivare iniziative di supporto pomeridiano personalizzato allo studio e percorsi finalizzati al miglioramento delle strategie di studio per prevenire gli abbandoni e la dispersione scolastica.
- Evitare il più possibile fenomeni di disagio psicologico e sociale conseguenti all’insuccesso scolastico.
Soggetti coinvolti
Docente referente per i DSA (Funzione Strumentale); docenti dei consigli di classe; psicologa scolastica; studenti con segnalazione di DSA; famiglie; tutor interni ed esterni.
OBIETTIVI
Successo scolastico e benessere psicologico degli studenti con DSA; prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica; miglioramento dell’offerta formativa.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
- Presentazione del progetto alle famiglie e raccolta richieste.
- Presentazione del progetto ai consigli di classe, con la richiesta di segnalare eventuali studenti con DSA che abbiano particolare necessità di un supporto pomeridiano allo studio.
- Identificazione di possibili studenti tutor idonei:
- segnalazione da parte dei coordinatori delle classi quarte e quinte
- continuità di tutor già precedentemente selezionati
- in collaborazione con la psicologa scolastica e con i “peer”, presentazione dell’attività nelle classi quarte e quinte e raccolta adesioni.
- Breve formazione presso la scuola (2 incontri) a cura della referente di Istituto per i DSA
- Abbinamento tutor/studente da supportare
- Inizio delle attività: uno/due pomeriggi a settimana (2 ore per pomeriggio) presso la scuola per svolgere compiti, preparare verifiche e interrogazioni, preparare materiale didattico come schemi o mappe di supporto allo studio.
- Possibile attivazione di tutoraggi alla pari (compagno di classe durante le normali ore di lezione che supporti il ragazzo nella comprensione delle materie più impegnative, nell’organizzazione della settimana, delle verifiche e delle interrogazioni).
- Possibile attivazione di tutoraggi mirati alla preparazione dell’Esame di Stato
- Verifica in itinere e finale delle attività a cura della referente di istituto, in collaborazione con i coordinatori delle classi coinvolte.
Durata e collocazione temporale
In itinere, tutto l’anno scolastico.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Verifica in itinere e finale delle attività a cura della referente di istituto, in collaborazione con i tutor, con le famiglie e con i coordinatori delle classi coinvolte (colloqui e verifica del miglioramento scolastico)
STANZA DI DANTE
Responsabile di progetto
Prof.ssa Vincenza Sica
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Laboratorio pomeridiano di supporto allo studio con la collaborazione di Peers Tutors e alcuni docenti.
Bisogno che motiv a l' attiv azione del progetto
Molti ragazzi evidenziano la necessità di un aiuto pomeridiano per riuscire ad affrontare lo studio (stranieri, DSA, alunni H).
Soggetti coinvolti
Classi prime, seconde e terze.
OBIETTIVI
Offrire un aiuto per lo studio e migliori opportunità di successo scolastico.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni frontali individuali e a piccolo gruppo.
Durata e collocazione temporale
Da novembre a maggio ogni martedì dalle ore 14.00 alle 16.00.
DISLESSIA IN RETE
Responsabile di progetto
Prof.ssa Alessandra Martelli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto si articola in tre fasi, che vanno a coprire diverse necessità:
- Screening/Identificazione precoce di soggetti DSA (in rete con Filippo Re, Galvani e Motti)
Il nostro istituto è da anni capofila di una rete di scuole ad indirizzo professionale (IPSSCT FILIPPO RE, IPSIA GALVANI, IPA MOTTI) che ha come scopo l’identificazione precoce di soggetti DSA. Negli ultimi anni, con il migliorare delle conoscenze relativa ai DSA sia in ambiente scolastico che sanitario, è diventato più raro trovare studenti che – se dislessici - siano ancora senza diagnosi all’ingresso alle superiori. Per questo motivo, già da un paio di anni alcuni istituti della rete hanno adottato il monitoraggio – comunque previsto dalla nuova normativa- “a richiesta”. Nel caso in cui arrivino richieste dai Consigli di classe, gli insegnanti, che sono stati formati dalle psicologhe AID somministrano i test ai ragazzi segnalati e si occupano della correzione dei materiali. Per un’indagine più completa, volendo somministrare anche i test cognitivi, ci si avvale della collaborazione della psicologa di Istituto, se presente. Nel caso in cui le prove evidenzino risultati compatibili con una possibile diagnosi di DSA, verrà contattata la famiglia per l’invio ad una eventuale valutazione presso la NPI.
- Tutoraggi pomeridiani
Quest’anno non sarà più attivo il Progetto Tutor per studenti DSA finanziato in passato dalla Provincia. Tuttavia, sia i ragazzi sia i genitori manifestano molto apprezzamento per questo tipo di supporto allo studio, che nella maggior parte dei casi ha dato buoni risultati sia dal punto di vista del profitto sia per il consolidamento dell’autostima. Si è pensato quindi di chiedere alla Fondazione Manodori di poter utilizzare il finanziamento, arrivato molto in ritardo rispetto ala richiesta, per questo tipo di attività. Per i ragazzi del Professionale ci si potrà appoggiare al Progetto Regionale Antidispersione, mentre per i ragazzi del Tecnico si potrebbe attingere a questa risorsa.
I tutor verranno selezionati tra gli studenti dell’Istituto, ma anche tra esterni, se necessario. Dopo una breve formazione ( massimo 2 incontri) affiancheranno gli studenti DSA segnalati dai C.d.C. Ai tutor verranno riconosciuti un credito e un piccolo compenso economico. L’ideale sarebbe un compenso forfettario per ogni studente tutor ( 50 ore di lavoro richiesto a 8 euro orari per, indicativamente, quattro tutor).
- Aggiornamento dei docenti e incontri con esperti
Un ciclo di incontri rivolto agli studenti, di tipo operativo-laboratoriale, sulla realizzazione di mappe per lo studio, con la dott.ssa Zaccarelli.
Incontro con un giovane studente universitario dislessico per una testimonianza rivolta agli studenti
Due incontri di formazione rivolti agli studenti tutor, condotti dalla referente, prof.ssa Martelli, senza oneri per la scuola.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
- Bisogno di attivare una forma di identificazione precoce dei soggetti DSA come richiesto dalla Legge 170/2010, che nell'articolo 3 comma 3 sancisce che: "[...] è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, ATTIVARE [...] interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, [...].
- · Necessità di attivare iniziative di supporto pomeridiano per personalizzato e percorsi finalizzati al miglioramento delle strategie di studio per prevenire gli abbandoni e la dispersione scolastica lo screening DSA anche senza grossi finanziamenti esterni.
- · Evitare il più possibile fenomeni di disagio psicologico e sociale conseguenti all'insuccesso scolastico.
- · Necessità di migliorare le competenze del corpo docente sulle tematiche dei DSA, stimolando e incoraggiando l'adozione di modalità didattiche adeguate allo stile di apprendimento di questi studenti.
Soggetti coinvolti
Docenti interni e della rete; studenti; famiglie; psicologhe AID; esperti esterni; tutor interni ed esterni.
OBIETTIVI
Identificazione precoce di studenti con DSA; competenza dei docenti nella gestione di casi di DSA nel normale contesto di classe; diffusione di modalità didattiche adeguate; successo e benessere scolastico dei soggetti DSA; prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica; miglioramento dell'offerta formativa.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Identificazione di possibili studenti tutor idonei. Breve formazione presso la scuola (2 incontri). Inizio delle attività: uno/due pomeriggi a settimana presso la scuola per svolgere compiti, preparare verifiche e interrogazioni, preparare materiale didattico come schemi o mappe di supporto allo studio. Verifica in itinere e finale delle attività a cura della referente di istituto, in collaborazione con i coordinatori delle classi coinvolte. Possibile attivazione di tutoraggi alla pari (compagno di classe durante le normali ore di lezione che supporti il ragazzo nella comprensione delle materie più
impegnative, nell'organizzazione della settimana, delle verifiche e delle interrogazioni).
Durata e collocazione temporale
In itinere, tutto l'anno scolastico.
UN TUTOR PER AMICO
Responsabile di progetto
Prof.ssa Sica Vincenza
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il tutor facilita l'integrazione tra il percorso scolastico e le attività extrascolastiche. Facilita l'apprendimento dello studente nei compiti a casa e aiuta lo studente a superare situazioni difficili relative a problemi relazionali. Due ore settimanali di studio assistito nell'ambito scientifico presso il domicilio di uno studente
Bisogno che motiv a l' attivazione del progetto
Lo studente necessita di supporto nello studio pomeridiano e di acquisire metodologie di studio che lo rendano più autonomo e sistematico. L'attività è da svolgersi presso il domicilio dello studente date le difficoltà negli spostamenti e cambiamenti d'ambiente connaturate con la diagnosi funzionale
OBIETTIVI
Aiuto nello svolgimento di compiti e studio per singoli o gruppi di studenti.
Aiutare lo studente a conseguire successo in ambito sia scolastico sia extra scolastico
Opportunità di allargare il proprio ambito di amicizie, relazioni, esperienze attraverso la mediazione di un ragazzo più grande.
Durata e collocazione temporale
Novembre 2014 – maggio 2015
AMICI DELLE PRIME
Responsabile di progetto
Prof.ssa Monica Bottai
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto prevede lezioni di recupero per alunni delle classi prime dell’Istituto Tecnico e del Professionale in orario pomeridiano
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Il progetto mira a diminuire la dispersione scolastica nel biennio e a ridurre le bocciature al primo anno. Esso nasce con lo scopo di sostenere gli alunni in difficoltà nell’acquisizione di un metodo di studio e nel recupero di contenuti essenziali per il primo anno.
Soggetti coinvolti
Docenti interni
Alunni delle classi prime del tecnico e del Professionale
OBIETTIVI
Recupero di contenuti e acquisizione di un metodo di studio efficace
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA
Svolgimento dei compiti assegnati il mattino, esercitazioni mirate sul metodo di studio. Spiegazione di contenuti d recuperare.
Durata e collocazione temporale
Dal 28 ottobre al 30 aprile, martedì e giovedì , ore 14.00 -15.30
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Il monitoraggio avviene in aula durante le lezioni e nella restituzione dei docenti di classe
PROGETTO TUTOR PER UN’ALUNNA DELLA CLASSE 4 B MODA
Responsabile di progetto
Prof.ssa Lavorato Francesca
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
L’alunna sarà seguita per 4 ore settimanali in classe da due tutor esterni che la supporteranno nelle materie Matematica e Modellistica
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
L’alunna è certificata e ha sempre usufruito, negli anni precedenti, del Progetto Tutor finanziato dalla Provincia che da quest’anno non sarà più attivato. Vista la ricaduta positiva che tale progetto ha avuto sull’alunna, sia sul piano relazionale sia sul profitto, le docenti e la famiglia chiedono che l’allieva possa essere accompagnata anche quest’anno da tutor nel suo percorso scolastico. Dal momento che sono venuti meno i finanziamenti della Provincia , la famiglia si impegna a pagare metà del costo del progetto.
Soggetti coinvolti
Classe 4 B Moda, Tutor in compresenza con insegnanti di Matematica e Modellistica.
Alunni e docenti della classe 3aG
OBIETTIVI
Rafforzamento dell’autostima attraverso la relazione amicale con persone di pari età;
Miglioramento nel profitto e in due discipline in cui l’alunna è particolarmente fragile.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA
L’alunna sarà seguita con un lavoro individualizzato condotto dalle tutor e sarà supportata da spiegazioni mirate e continue ripetizioni dei concetti e delle procedure spiegate dagli insegnanti.
Durata e collocazione temporale
Intero anno scolastico, dalla metà di ottobre alla fine di maggio. Le ore totali saranno 120 suddivise in 4 ore settimanali
LABORATORIO DI SUPPORTO LINGUISTICO PER GLI ALUNNI LAVORATORI DI MADRELINGUA STRANIERA
Responsabile di progetto
Prof. Fabrizio Solieri
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto si propone di colmare le lacune linguistiche degli studenti lavoratori con particolare riferimento alle abilità di scrittura delle tipologie testuali di interesse professionalizzante.
Inoltre il progetto punta a fornire un supporto linguistico e metodologico per lo studio di tutte le materie, a partire dai linguaggi settoriali.
Bisogno che motiv a l’ attiv azione del progetto
L'alto numero di studenti lavoratori, l'eterogenità dei loro curricula scolastici nonché la presenza di studenti di origine straniera rende necessaria l'attivazione di un percorso di supporto linguistico durante l'intero anno scolastico.
Soggetti coinvolti
L'attività è rivolta alla classe terza-quarta del corso Serale settore Professionale e verrà svolta dal docente di italiano del corso serale, prof. Fabrizio Solieri, dal prof. Donato Vairo e da altri docenti interni alla scuola a seconda della disponibilità di ore e delle esigenze dell’orario scolastico.
OBIETTIVI
Produrre testi corretti grammaticalmente e sintatticamente, con una scelta lessicale adeguata.
Migliorare le capacità di produzione scritta secondo i livelli linguistici e stilistici delle varie tipologie testuali. Conseguire l'autonomia nello studio individuale e la capacità di produrre sintesi e schematizzazioni a partire dai libri di testo.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Laboratori linguistici, produzione di testi professionali (curriculum vitae, email, lettera di presentazione), lettura guidata e schematizzazione di testi complessi, esercitazioni in classe (svolte singolarmente o in gruppo).
Durata e collocazione temporale
Si prevede di dedicare due ore settimanale alle attività di recupero linguistico per tutta la durata dell'anno scolastico.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
Produzione di testi scritti. Esposizione alla classe degli argomenti schematizzati. Attività di autovalutazione durante i lavori in gruppo
.LABORATORIO DI SUPPORTO LINGUISTICO PER GLI ALUNNI LAVORATORI DI MADRELINGUA STRANIERA
Responsabile di progetto
Prof. Fabrizio Solieri
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto si propone di colmare le lacune linguistiche degli studenti lavoratori con particolare riferimento alle abilità di scrittura delle tipologie testuali di interesse professionalizzante.
Inoltre il progetto punta a fornire un supporto linguistico e metodologico per lo studio di tutte le materie, a partire dai linguaggi settoriali.
Bisogno che motiv a l’ attiv azione del progetto
L'alto numero di studenti lavoratori, l'eterogenità dei loro curricula scolastici nonché la presenza di studenti di origine straniera rende necessaria l'attivazione di un percorso di supporto linguistico durante l'intero anno scolastico.
Soggetti coinvolti
L'attività è rivolta alla classe terza-quarta del corso Serale settore Professionale e verrà svolta dal docente di italiano del corso serale, prof. Fabrizio Solieri, dal prof. Donato Vairo e da altri docenti interni alla scuola a seconda della disponibilità di ore e delle esigenze dell’orario scolastico.
OBIETTIVI
Produrre testi corretti grammaticalmente e sintatticamente, con una scelta lessicale adeguata.
Migliorare le capacità di produzione scritta secondo i livelli linguistici e stilistici delle varie tipologie testuali. Conseguire l'autonomia nello studio individuale e la capacità di produrre sintesi e schematizzazioni a partire dai libri di testo.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Laboratori linguistici, produzione di testi professionali (curriculum vitae, email, lettera di presentazione), lettura guidata e schematizzazione di testi complessi, esercitazioni in classe (svolte singolarmente o in gruppo).
Durata e collocazione temporale
Si prevede di dedicare due ore settimanale alle attività di recupero linguistico per tutta la durata dell'anno scolastico.
Valutazione e monitoraggio dei risultati
- Dettagli
- Scritto da Raffaela Ambrosio
PROPOSTA DIDATTICA DEI 2 ANNI
PROPOSTA DIDATTICA DEI 2 ANNI. BIENNIO 2014-2015 |
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Obiettivi formativi (macro-competenze del profilo professionale) |
TITOLO Unità Formativa |
1° Anno |
2° Anno |
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Competenze generale di base di ambito linguistico, comunicativo e relazionale |
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Padroneggiare gli strumenti linguistici e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per interagire nei contesti di vita e di lavoro; concertare, negoziare e sviluppare attività in gruppi di lavoro per affrontare problemi, proporre soluzioni, contribuire a produrre, ordinare e valutare risultati collettivi |
Apprendere ad apprendere |
23 |
22 |
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Comunicazione e dinamiche di gruppo |
30 |
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Utilizzare l’inglese tecnico (microlingua), correlato all’area tecnologica di riferimento, per comunicare correttamente ed efficacemente nei contesti in cui opera;gestire i processi comunicativi e relazionali all’interno e all’esterno dell’organizzazione sia in lingua italiana sia in lingua inglese. |
Inglese tecnico
|
35 |
35 |
||
Predisporre documentazione tecnica e normativa gestibile attraverso le reti telematiche; valutare le implicazioni dei flussi informativi rispetto all’efficacia ed efficienza della gestione dei processi produttivi o di servizio, individuando anche soluzioni alternative per assicurarne la qualità. |
Office Automation con Excel, office e applicativi Open Source |
32 |
16 |
||
Competenze generali di base di ambito scientifico e tecnologico |
|||||
Utilizzare strumenti e modelli matematici e statistici nella descrizione e simulazione delle diverse fenomenologie dell’area di riferimento, nell’applicazione e nello sviluppo delle tecnologie appropriate. |
Matematica applicata Statistica applicata |
16 |
12 |
||
Utilizzare strumentazioni e metodologie proprie della ricerca sperimentale per le applicazioni delle tecnologie dell’area di riferimento. |
Metodologie per l’innovazione tecnologica |
|
16 |
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Competenze generali di base di ambito giuridico ed economico |
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Conoscere i fattori costitutivi dell’impresa e l’impatto dell’azienda nel contesto territoriale di riferimento |
Fondamenti del diritto commerciale, d’impresa, e del lavoro |
16 |
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Reperire le fonti e applicare le normative che regolano la vita dell’impresa e le sue relazioni esterne in ambito nazionale, europeo e internazionale |
Contrattualistica di acquisto e vendita e Normativa sulla proprietà intellettuale |
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12 |
||
Utilizzare strategie e tecniche di negoziazione con riferimento ai contesti di mercato nei quali le aziende del settore di riferimento operano anche per rafforzarne l’immagine e la competitività |
Tecniche di negoziazione |
16 |
|
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Competenze generali di base di ambito organizzativo e gestionale |
|||||
Riconoscere, valutare e risolvere situazioni conflittuali e problemi di lavoro di diversa natura: tecnico-operativi, relazionali, organizzativi analizzare, monitorare e controllare, per la parte di competenza, i processi produttivi al fine di formulare proposte/individuare soluzioni e alternative per migliorare l’efficienza e le prestazioni delle risorse tecnologiche e umane impiegate nell’ottica del progressivo miglioramento continuo. |
Metodi di gestione in qualità dei processi aziendali |
32 |
|
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Gestire relazioni e collaborazioni esterne - interpersonali e istituzionali - valutandone l’efficacia. |
Tecniche di valutazione dei fornitori |
20 |
|
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Conoscere e contribuire a gestire i modelli organizzativi della qualità che favoriscono l’innovazione nelle imprese del settore di riferimento; conoscere, analizzare, applicare e monitorare, negli specifici contesti, modelli di gestione di processi produttivi di beni e servizi. |
Modelli di azione organizzativa |
16 |
|
||
Riconoscere, valutare e risolvere situazioni conflittuali e problemi di lavoro di diversa natura: tecnico-operativi, relazionali, organizzativi;gestire relazioni e collaborazioni nell’ambito della struttura organizzativa interna ai contesti di lavoro, valutandone l’efficacia. |
Comunicazione d'impresa |
|
20 |
||
Organizzare e gestire, con un buon livello di autonomia e responsabilità, l’ambiente lavorativo, il contesto umano e il sistema tecnologico di riferimento al fine di raggiungere i risultati produttivi attesi. |
Sicurezza e la qualità ambientale dell’ambiente lavorativo |
22 |
|
||
Totale macroarea della competenze generali di base |
258 |
133 |
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Competenze Tecnico Professionali Comune All'area Tecnologica Meccanica |
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Ricercare e applicare le normative tecniche e di sicurezza del settore elettrico, elettronico e meccanico nella progettazione e nell’utilizzo della componentistica |
Direttiva macchine 2006/42/CE |
36 |
|
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Comprensione e redazione di Manualistica Tecnica
|
12 |
|
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Sviluppare e implementare le tecniche di progettazione, prototipazione ed industrializzazione (design for manufacturing) |
Metodologie e regole internazionali per il disegno tecnico |
28 |
|
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Disegno e progettazione con sistemi CAD 2D e 3D |
30 |
30 |
|||
Elementi di progettazione meccanica e resistenza dei materiali |
32 |
16 |
|||
Analisi strutturali statiche e dinamiche con metodologia FEM |
|
28 |
|||
Fluodinamica e di trasmissione del calore |
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32 |
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Tecniche di design to cost, design for manufacturing e design for assembly |
|
36 |
|||
Individuare i materiali, le relative lavorazioni e i trattamenti adeguati ai diversi impieghi |
Materiali, lavorazioni e trattamenti in ottica LCA e di Robust Design |
|
36 |
||
Distinta base di produzione, cicli di lavorazione e coefficienti d’impiego dei materiali |
20 |
|
|||
Scegliere le tecnologie di lavorazione e le relative macchine sulla base delle caratteristiche tecnico-economiche richieste |
Pianificazione strategica operativa della produzione |
36 |
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||
Configurare, dimensionare, documentare e mantenere sistemi automatici di diversa tipologia |
Elementi di elettrotecnica, elettronica e azionamenti elettrici |
16 |
12 |
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Circuiti di potenza pneumatici, schemi elettrici di comando e configurazione di PLC
|
36 |
24 |
|||
Programmare sistemi di automazione industriale (PLC, robot, macchine CNC, reti di comunicazione, sistemi di monitoraggio e diagnostica, ecc….)
|
Programmazione di PLC con linguaggio grafico ladder |
32 |
36 |
||
Programmazione di macchine utensili CNC (istruzioni e comandi con linguaggio ISO) |
28 |
|
|||
Intervenire in tutti i segmenti della filiera, dalla produzione alla commercializzazione |
Applicare tecniche di project management e gestione della commessa |
|
20 |
||
Gestire i flussi produttivi nella loro programmazione, controllo ed economicità, anche in relazione a logiche di industrializzazione e di miglioramento continuo |
Scheduling della produzione |
28 |
|
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Analisi dei costi industriali |
|
16 |
|||
Applicare su sistemi e impianti le metodologie di prevenzione, analisi e diagnostica dei guasti e proporre eventuali soluzioni |
Applicazione della metodologia FMEA per analisi dei guasti o difetti di un processo, prodotto o sistema |
|
26 |
||
Gestire le esigenze di post vendita e manutenzione |
Manutenzione e collaudo funzionale di impianti automatizzati |
|
35 |
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Totale macroarea: Competenze tecnico-professionali comuni all'area tecnologica meccanica |
334 |
347 |
|||
Competenze tecnico-specifiche del profilo formato |
|||||
OLEODINAMICA |
Circuiti oleodinamici |
|
30 |
||
Strumenti di misura |
30 |
|
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MOTORISTICA |
Funzionamento e principali organi dei motori a combustione interna |
|
28 |
||
Progettazione , analisi e sviluppo sperimentale dei motori |
|
26 |
|||
AUTOMAZIONE |
Sistemi di acquisizione, supervisione e controllo |
|
40 |
||
Scegliere e configurare Robot Elettro/Pneumatici comandati da PLC |
|
24 |
|||
Totale macroarea della competenze tecnico professionali |
30 |
148 |
|||
TOTALE ORE AULA |
622 |
628 |
|||
TOTALE ORE STAGE |
350 |
300 |
|||
TOTALE |
1900 |
- Dettagli
- Scritto da Raffaela Ambrosio
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE PROFESSIONALE
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Manutenzione dei mezzi di trasporto
BIENNIO |
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QUADRO ORARIO ( Tra parentesi le ore di laboratorio) |
1° |
2° |
Lingua e letteratura italiana |
4 |
4 |
Lingua inglese |
3 |
3 |
Storia |
2 |
2 |
Geografia generale ed economica |
- |
1 |
Matematica |
4 |
4 |
Diritto ed economia |
2 |
2 |
Scienze integrate (Sc. della terra e Biologia) |
2 |
2 |
Scienze integrate (Fisica) |
2 (1) |
2 (1) |
Scienze integrate (Chimica) |
2 (1) |
2(1) |
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica |
3 |
3 |
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione |
2 |
2 |
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (materia che varia con l’indirizzo) |
3 |
3 |
Scienze motorie e sportive |
2 |
2 |
Religione / attività alternative |
1 |
1 |
TOTALE ORE SETTIMANALI |
32 |
33 |