Ai Sigg. Genitori degli alunni
Oggetto: Circolare n. 271 – Sciopero generale proclamato da Slai Cobas per il sindacato di classe, con adesione di Cobas - Confederazione di base di Bologna e Torino, Confederazione USB, con adesione di USB PI, USI - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita, Confederazione CUB, con adesione di CUB PI, ADL Cobas, con adesione di CLAP, S.I. COBAS; sciopero nazionale FLC CGIL (per il comparto e area istruzione e ricerca); sciopero regionale Fisac Roma e Lazio.
In riferimento allo sciopero indetto dai sindacai indicati in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:
DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
Lo sciopero si svolgerà nel giorno 8 marzo 2024 e interesserà tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi e riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori a sostegno delle lavoratrici/donne, con contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari e atipici lavorativi pubblici, privati e cooperativi, di tutti i lavoratori e le lavoratrici con contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato e con contratti atipici e precari.
MOTIVAZIONI
Le motivazioni poste alla base della vertenza sono le seguenti:
Motivazione dello sciopero generale nazionale proclamato da Slai Cobas per il sindacato di classe, con adesione di Cobas - Confederazione di base di Bologna e Torino, Confederazione USB con adesione USB PI, USI - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita, Confederazione CUB con adesione CUB PI, ADL Cobas con adesione CLAP, S.I. COBAS.
Peggioramento della condizione generale di vita della donna, a partire dalla condizione di lavoro ma anche in ambito sociale, familiare, culturale, condizione di lavoro/non lavoro, salute, sicurezza, salario/non salario, peso del lavoro di cura per la mancanza di servizi pubblici e gratuiti e gravi tagli alle risorse per la scuola pubblica, sanità pubblica, i servizi sociali, di assistenza alle persone disabili, condizione di tragica violenza sulle donne/femminicidi, attacco al diritto di libera scelta in tema di maternità e /o aborto, contro le reazionarie politiche del Governo che attaccano doppiamente la maggioranza delle donne di questo Paese, contro la violenza maschile esulle donne e la violenza di genere verso le persone LGBTQIA+, contro la molestia e ricatto sessuale nei luoghi di lavoro, contro l'abolizione del reddito di cittadinanza, contro il genocidio del popolo palestinese, per l'introduzione nelle scuole dei corsi per l'educazione sessuale, per una pensione dignitosa a 60 anni di età, in alternativa, 35 anni di contributi, contro le politiche di austerity, difesa e potenziamento delle case rifugio, dei centri antiviolenza laici e femministi; difesa della Legge 194; per un massiccio piano di assunzioni e stabilizzazione di tutti i precari.
Motivazioni dello sciopero proclamato da Flc Cgil
Insufficiente promozione delle pari opportunità, sempre maggiore difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro soprattutto per le donne, necessità di promuovere con maggior forza la pari dignità maschile e femminile e politiche contro la violenza di ogni genere.
Motivazioni dello sciopero proclamato da Fisac Roma e Lazio
Contro le forme di violenza e discriminazione di ogni genere, per un welfare pubblico e universale, contro tutti i lavori sottopagati e precari, per contratti stabili e tutelanti, per una sanità pubblica universale e accessibile e libera da ogni stereotipo, per un aborto libero e sicuro, per la pace,, l'autodeterminazione dei popoli e giustizuia sociale, per chiedere il cessate il fuoco immedito e permenente, contro la crisi climatica, per una transazione ecologica ed energetica equa..
RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE
La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato dall’ARAN per il triennio 2020-2023 sono le seguenti:
Slai Cobas per il sindacato di classe (con adesione di Cobas Bologna e Cobas Torino): 0,00%
Confederazione USB(con adesione di USB PI): 0,77%
USI - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita: 0,00%
Confederazione (CUB con adesione di CUB PI):0,00%
ADL Cobas (con adesione di CLAP): 0,00%
S.I.COBAS: 0,00%
FLC CGIL: 23,88%
FISAC Roma e Lazio: 0,00%
VOTI OTTENUTI NELL’ ULTIMA ELEZIONE RSU
Nell’ultima elezione delle RSU avvenuta in questa istituzione scolastica:
SLAI COBAS: non ha presentato liste
USB, USB PI (adesione): non ha presentato liste
USI: non ha presentato liste
CUB, CUB PI: non ha presentato liste
ADL COBAS, CLAP, S.I. COBAS: non ha presentato liste
FLC CGIL: ha presentato liste e ottenuto il 19,80% dei voti
Fisac Roma e Lazio: non ha presentato liste
PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI
I precedenti scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali in oggetto nel corso del corrente a.s. e dell’a.s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione tra il personale di questa istituzione scolastica tenuto al servizio:
DATA |
OO.SS. che hanno indetto lo sciopero o vi hanno aderito |
% adesione |
08/03/2022 |
SLAI COBAS, USB con adesione USB PI, USI, CUB con adesione CUB PI, ADL Cobas con adesione CLAP, S.I. COBAS. |
0,64% |
08/03/2023 |
SLAI COBAS, USB con adesione USB PI, USI, CUB con adesione CUB PI, ADL Cobas con adesione CLAP, S.I. COBAS |
0,97 % |
23/09/2022 |
FLC CGIL |
0,64 % |
02/12/2022 |
FLC CGIL |
1,06 % |
17/11/2023 |
FLC CGIL |
7,43 % |
2022 |
Fisac Roma e Lazio |
0,00% |
2023 |
Fisac Roma e Lazio |
0,00% |
PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE
Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.
Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.
Il Dirigente Scolastico
Elena Guidi