INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO SETTORE TECNICO
AGGIORNAMENTO DEL BANCO IDRAULICO DEL LABORATORIO DI MACCHINE.
Responsabile di progetto
Poff. Moscone Sandro, Vescio Bruno.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto prevede la sostituzione di alcuni componenti, ormai obsoleti e poco precisi, che rendono difficoltose le esperienze didattiche condotte con il banco idraulico, presente nel laboratorio di macchine.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Le esperienze didattiche che si svolgono normalmente con il banco idraulico sono rese difficoltose per la scarsa precisione di una parte della componentistica. Alcuni componenti sono oramai corrosi o addirittura forati dalla corrosione (in particolare modo la canaletta).
Soggetti coinvolti
Tutte le classi del triennio Meccanica , meccatronica ed energia. Un assistente tecnico meccanico, un assistente tecnico elettrico.
OBIETTIVI
Miglioramento delle prestazioni del banco, possibilità di visualizzazione dei parametri tecnici specifici delle prove, possibilità stampa ed archiviazione digitale delle prove.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Tramite le esperienze sviluppate in seguito all’aggiornamento del banco sarà possibile: mostrare una
moderna componentistica di uso industriale; spiegare alle classi coinvolte il funzionamento di tali componenti; mostrare e spiegare come si realizzano interfacce elettronico-digitali per il controllo di sistemi meccanici.
ARDUINO
Responsabile di progetto
Prof. Domenico Parisoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Si desidera realizzare alcune esperienze di laboratorio basate sulla scheda a microcontrollore Arduino
Bisogno che motiva l'attivazione del progetto
Avvicinare gli studenti alla programmazione di una scheda a microcontrollore open source di cui è possibile reperire in rete numerosi esempi applicativi. La programmazione è facilitata dallo sforzo degli sviluppatori dell’ambiente di sviluppo Arduino che hanno reso disponibili librerie versatili ed efficaci che agevolano la scrittura del codice.
Soggetti coinvolti
Classe: 4a D Elettrico Settore Tecnico
OBIETTIVI
- Introdurre la programmazione in linguaggio C
- Realizzare semplici esperienze di laboratorio che riguardino la programmazione del microcontrollore
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezione frontale: elementi di programmazione in linguaggio C
Attività di laboratorio: scrittura del codice, realizzazione del circuito, verifica del funzionamento atteso
REALIZZAZIONE DI UN BANCO DI LABORATORIO DI ELETTROPNEUMATICA
Responsabile di progetto
Prof.Franco Mazzoni
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Realizzazione di un banco di laboratorio di Elettropneumatica.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Realizzare un banco flessibile, interscambiabile tra officina di T.D.P e laboratorio di meccanica disciplina Sistemi
Soggetti coinvolti
Le classi 4e Meccanico del Settore Tecnico
OBIETTIVI
Rafforzare le conoscenze e competenze degli allievi, in particolare meccanici, ma anche elettrici per quel che riguarda la parte elettrica di comando di attuatori pneumatici alimentati da elettrovalvole.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
La progettazione del banco verrà effettuata sotto la guida esperta del prof. Franco Mazzoni, in collaborazione
con alcuni docenti dell' indirizzo di Elettrotecnica. Successivamente si coinvolgeranno gli alunni in termini di
conoscenza del progetto.
La fase finale di montaggio e collaudo attraverso alcune esercitazioni consentirà di rafforzare le competenze degli alunni.
IMPIANTO LUCI SCALE TEMPORIZZATO
Responsabile di progetto
Prof. Carmine Famularo
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Approfondimenti su impianti elettrici civili
Soggetti coinvolti
Classi 2aD, 2aE
OBIETTIVI
Approfondire sia le competenze di cablaggio di apparecchiature presenti nei reali impianti luce scale, sia le
Conoscenze relative a impianti più grandi rispetto a quelli di una sola civile abitazione.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni di approfondimento con ampio utilizzo del laboratorio di TDP
SCENARI DOMOTICI
Responsabile di progetto
Prof. Carmine Famularo
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Gli alunni, a valle di lezioni di approfondimento sulla domotica, realizzeranno un plastico di impianto che simulerà un impianto elettrico civile, automatizzato in varie parti.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Richiesta di approfondimento partita dagli stessi allievi
Soggetti coinvolti
Alunni della classe 5a E Elettrotecnica
OBIETTIVI
Ampliare le conoscenze degli alunni al settore della domotica.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni di approfondimento ed ampio utilizzo del laboratorio di TDP.
CONTROLLO DI UN IMPIANTO AUTOMATICO DI LAVORAZIONE PEZZI CON PLC
Responsabile di progetto
Prof. Flvio. Monticelli e Stefano Vicini.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Simulando che un’azienda meccanica commissioni un progetto per impianto automatico di lavorazione pezzi con più motori, controllato con plc, gli allievi procederanno sia allo sviluppo del software che alla costruzione di apposito quadro di comando motori con plc.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Richiesta di approfondimenti di TDP, partita dagli stessi allievi.
Soggetti coinvolti
Classe 5A E
OBIETTIVI
Approfondire sia le competenze di programmazione dei plc, che gli aspetti relativi al dimensionamento di tutti i componenti da cablare per la costruzione elettromeccanica di un quadro di comando di più motori, completo di tutti i dispositivi di protezione e di manovra.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni di approfondimento con ampio utilizzo del laboratorio di TDP
SVILUPPO TAGLIE CON SISTEMA CAD – ASSYST
Responsabile di progetto
Prof. ssa Stefania Casoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto mira a far conoscere lo sviluppo delle taglie dei cartamodelli per abbigliamento attraverso l’uso del CAD
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Approfondimento delle tecniche modellistiche utilizzate nelle aziende di confezione
Soggetti coinvolti
Classe 5a T
OBIETTIVI
Attraverso il CAD far elaborare agli studenti una tabella regole per lo sviluppo taglie ed applicarla al cartamodello di un capo d’abbigliamento prestabilito. Approfondire la competenza nell’uso del Cad
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Dimostrazione pratica da parte di un esperto della Fondazione Maramotti e successiva esecuzione da parte degli studenti.
CICLO COMPLETO DI PROGETTAZIONE CON SISTEMA CAD - ASSYST
Responsabile di progetto
Prof. ssa Stefania Casoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
sistema CAD applicato ad di un ciclo completo di progettazione.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
applicazione dei principi e delle conoscenze sulla progettazionemodellistica e sulla industrializzazione del modello.
Soggetti coinvolti
Classe 5a T
OBIETTIVI
comprensione delle diverse potenzialità (precisione - velocità – efficienza - integrazione con altre tecnologie) e apprendimento delle metodologie di lavoro di un sistema Cad; comprensione dei collegamenti con le altre fasi del ciclo di progettazione - ndustrializzazione del modello; esperienza di un ciclo completo di progettazione di un modello industriale CAD.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Il modulo formativo sarà proposto nel laboratorio di modellistica CAD (M6.07), con spiegazioni, esemplificazioni ed esercitazioni.
INTRODUZIONE ALLA MODELLISTICA INDUSTRIALE CON SISTEMA CAD – ASSYST (classi terze)
Responsabile di progetto
Prof.ssa Stefania Casoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
corso propedeutico per l'utilizzo di un sistema CAD dedicato per la progettazione modellistica.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
conoscenza delle tecniche di progettazione con sistema di CAD applicato alla modellistica industriale.
Soggetti coinvolti
Classe 3a T
OBIETTIVI
Ripasso ed approfondimento dei comandi di progettazione e di industrializzazione già appresi nell’a.s. precedente; apprendimento di nuove tecniche e comandi relativi all’industrializzazione del modello; costruzione o digitalizzazione di un modello esistente, controllo e modifica; metodologie di modifica /trasformazione modellistica, da una base già progettata ad un nuovo modello, con relativa industrializzazione; studio e progettazione tecnica dei particolari (cuciture, profili, accessori, …); controllo ed archiviazione a sistema del nuovo modello.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
I moduli formativi saranno proposti alla classe nel laboratorio di modellistica CAD, con spiegazioni, esemplificazioni ed esercitazioni applicate a modelli costruiti, progettati ed industrializzati.
MODELLISTICA INDUSTRIALE CON SISTEMA CAD – ASSYST (classi quarte)
Responsabile di progetto
Prof.ssa Stefania Casoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
utilizzo di un sistema CAD dedicato per la progettazione modellistica dei corpini-base (a sacco e anatomico) e di un abito.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Conoscenza delle tecniche di progettazione con sistema di CAD applicato alla modellistica industriale.
Soggetti coinvolti
Classi 4a T
OBIETTIVI
ripasso ed approfondimento dei comandi di progettazione e di industrializzazione già appresi nell’a.s. precedente; apprendimento di nuove tecniche e comandi relativi all’industrializzazione del modello; costruzione o digitalizzazione di un modello esistente, controllo e modifica; metodologie di modifica-trasformazione modellistica, da una base già progettata ad un nuovo modello, con relativa industrializzazione; studio e progettazione tecnica dei particolari (cuciture, profili, accessori, …); controllo ed archiviazione a sistema del nuovo modello
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
I moduli formativi saranno proposti alla classe nel laboratorio di modellistica CAD (M6.07), con spiegazioni, esemplificazioni ed esercitazioni applicate a modelli costruiti, progettati ed industrializzati.
PROGETTAZIONE MODELLISTICA MANUALE E A CAD
Responsabile di progetto
Prof.ssa Stefania Casoli
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Il progetto consiste in lezioni tenute da esperti della Fondazione Maramotti relative alla Modellistica Industriale
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Approfondimenti propedeutici alla classe terza relativi alla progettazione nel settore moda
Conoscenza del CAD tessile
Soggetti coinvolti
Classi 2aF, 2aT
OBIETTIVI
Le classi dovranno saper progettare sia manualmente che a CAD un capo di abbigliamento semplice in taglia base
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
Lezioni frontali per introdurre la disciplina, dimostrazione pratica delle docenti e successiva realizzazione assistita da parte degli studenti
INTRODUZIONE ALL’ASTRONOMIA: FASE I
Responsabile di progetto
Prof.ssa Rozzi Roberta, prof. De Biase Nicola
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Intendiamo iniziare l’attività di osservazione del cielo utilizzando il telescopio ottico Celestron C8 dell’istituto mettendo in pratica alcuni concetti teorici del modulo di Astronomia del programma di Biologia e in generale intendiamo coinvolgere gli studenti interessati a osservazioni di luna e pianeti con possibilità di fare fotografie con camere CCD.
Rimarremo in costante contatto con l’osservatorio astronomico di Iano per serate di conferenze e osservazioni.
Bisogno che motiva l’attivazione del progetto
Alle giovani generazioni deve essere sottolineato il valore dello studio delle discipline tecnico-scientifiche che sono alla base dello sviluppo della nostra civiltà e che sono destinate ad avere in futuro un ruolo sempre più esteso.
Occorre pertanto motivare i giovani all’interesse per la ricerca scientifica, vero motore del nostro progresso.
Soggetti coinvolti
- classi del triennio scientifico-tecnologico (5°M, 5°L, 4°L); altri studenti dell’I.I.S. interessati;
- docenti di matematica, fisica, elettronica, informatica, scienze;
- esperti di Astronomia degli osservatori astronomici di Iano.
OBIETTIVI
- Esistono tre ordini di obiettivi:
- motivare i giovani verso il sapere gli studi in ambito scientifico;
- mostrare la felice interconnessione tra la scienza e la tecnologia, di cui il nostro Istituto si fa portatore;
- Promuovere un approfondimento dei programmi di studio della scuola superiore con una marcata interdisciplinarità dei contenuti astronomici con i corsi di fisica, chimica e matematica.
- Avvicinare gli studenti ai metodi scientifici dell’astrofisica moderna attraverso il contatto con i ricercatori e l’esperienza diretta di osservazioni astronomiche al telescopio seguite da analisi quantitativa dei dati tramite specifici software.
- Fornire ai partecipanti una conoscenza pratica generale dell’uso di strumenti quali spettrografi, camere per immagini, CCD, e dell’uso di specifico software astronomico e nuovi sistemi operativi.
- Incrementare tramite metodi multimediali la loro esperienza nel produrre articoli e presentazioni dei risultati scientifici che hanno ottenuto.
- Sviluppare un ambiente di apprendimento in cui gli studenti agiscono in prima persona e fornire un valido aiuto all’orientamento universitario.
- contribuire ad ampliare la visione del pianeta su cui viviamo, mostrando i delicati equilibri che regolano la vita della Terra.
DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
- Principio di funzionamento dei telescopi ottici.
- Lezioni e conferenze su tematiche di carattere astronomico da concordarsi con gli studenti e gli astronomi; esempi di tematiche potrebbero essere:
- A. La radiazione di corpo nero
- B. La natura duale della luce e l’atomo d’idrogeno
- C. Le magnitudini, i colori e gli spettri delle stelle
- D. I diagrammi HR e l’evoluzione delle stelle
- E. Sistemi planetari
- F. Cenni di Spettroscopia
- G. L’Universo delle galassie
- Naturalmente, a svolgere quest’opera saranno chiamati i docenti (di Fisica, di matematica, elettrotecnica, elettronica, informatica e scienze) che vorranno far parte della commissione e gli studenti interessati al progetto.
CONTROLLO VELOCITÀ MOTORE A CORRENTE CONTINUA Tramite L'utilizzo Di Un Sistema Di Acquisizione E Controllo Della Ni "6218"
Responsabile di progetto
Prof. Daniele Sironi
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
Realizzazione di un controllo delle velocità di un motore a corrente continua mediante un modulo della Ni e di un circuito di potenza progettato all'interno dell'istituto (PWM) Bisogno che motiva l'attivazione del progetto La necessità di confrontare il sistema di controllo tradizionale per esempio tramite PIC con un sistema che utilizza il Pc ed un software di simulazione e controllo LabView della National.
Soggetti coinvolti
Gli allievi della classe 5e D Serale
OBIETTIVI
Realizzare un acquisizione e controllo diverso dai soliti, mentre gli allievi possono facilmente interagire in tempo reale con il sistema acquisizione dati impadronendosi della metodologia di acquisizione e controllo. DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:
studio del motore motore a ce , studio del programma di simulazione ed acquisizione LabView e (scheda Mydaq) . Seconda fase analisi dei sensori (temperatura,pressione, velocità), interfacciamento con la piattaforma 6218. Programmazione e datajoggin dei dati