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Nell’ambito della prevenzione contro le dipendenze e della difesa della salute, le classi Terze del nostro Istituto hanno incontrato alcuni rappresentanti di Alcolisti Anonimi. Attraverso le loro testimonianze, gli studenti hanno potuto conoscere le loro storie legate all’attività dell’Associazione di mutuo aiuto nata nel 1935 negli Stati Uniti e poi diffusasi in tutto il mondo fino a contare due milioni di membri, Italia compresa. L’idea di base degli Alcolisti Anonimi è che l’alcolismo non sia un vizio o una semplice debolezza, ma una malattia progressiva, inguaribile e mortale di cui non doversi vergognare ma da affrontare con coraggio.

In un’ottica di prevenzione, è importante che i giovani conoscano i rischi che si celano dietro l’abuso di alcol, per questo la nostra scuola ha deciso di rinnovare anche quest’anno l’appuntamento con gli Alcolisti Anonimi già apprezzato negli anni scorsi. Per maggiori informazioni sul gruppo provinciale di Reggio Emilia degli Alcolisti Anonimi rivolgersi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito web degli Alcolisti Anonimi: Link

 

RIFLESSIONI DI ALCUNI STUDENTI IN MARGINE ALL’INCONTRO CON GLI ALCOLISTI ANONIMI

Oggi ho assistito, con estrema partecipazione e grande coinvolgimento emotivo, all’incontro patrocinato e organizzato dalla scuola con l’associazione “Alcolisti anonimi”. Ritengo che questo avvenimento abbia colpito la sensibilità di ciascuno di noi, e abbia contribuito a far maturare in tutta la classe una profonda consapevolezza dei problemi inerenti il tema trattato. Quello che più mi ha colpito, per la durezza dell’episodio, è stata la scena del militare in crisi che si è ridotto a piantarsi un ago in vena, iniettandosi nel braccio una siringa di droga. Invece, l’immagine della bimba indifesa che, nel momento del bisogno, si trova, sola davanti alla madre, che vinta dall’alcol, non in grado di aiutarla, ha prodotto in me un grande senso di pietà. Mi sono sentito scosso in profondità. Questo è ciò che posso affermare riguardo agli effetti prodotti in me dal racconto degli episodi di vita vissuti in modo così drammatico, testimoniati dalla presenza degli stessi protagonisti. (studente D.S.)

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Per me l’incontro è stato molto formativo e interessante; abbiamo avuto l’occasione di conoscere delle persone molto gentili che ci hanno raccontato la loro vita e il ruolo che l’alcol ha avuto in essa. Onestamente non mi aspettavo che questo progetto diventasse così coinvolgente, ma quando ci siamo messi tutti seduti ad ascoltare le loro storie è stato impossibile non prestare attenzione e altrettanto difficile non emozionarsi. […] Le persone che, nonostante tutto, si mettono in discussione provando a cambiare la propria vita meritano il rispetto di tutti perché facendo questo dimostrano di possedere molta forza di volontà; io mi sono complimentato con loro per come ci hanno raccontato le loro vite e, ovviamente, li ho anche ringraziati, non solo per averci portato la loro testimonianza, ma anche perché mi sono immedesimato in loro, e per me raccontare la mia vita vorrebbe dire rivivere ogni singola esperienza passata , quindi questa loro forza meritava un ringraziamento. (studente M.A.)

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Penso che queste siano persone molto forti, da prendere come esempio nella nostra vita, perché, pur essendo cadute in errori e vizi, sono riuscite a rialzarsi e ora apprezzano ogni singolo e semplice momento della loro esistenza. Ancora oggi sono “in lotta” e ogni giorno devono combattere per non ricadere in queste tentazioni. Sono persone importanti, anche perché possono indirizzarci verso la strada giusta, aiutaci a non commettere i loro stessi errori, ma soprattutto a riconoscerli. (studente S.L.)

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È stato un incontro molto toccante, che mi ha permesso di riflettere meglio sulla posizione da prendere riguardo ad alcol e droga, ho avuto l’opportunità di conoscere queste persone che stimo molto perché, in momenti così difficili, sono riuscite ad uscire da situazioni drammatiche facendosi aiutare da “Alcolisti anonimi” (studente F.I.)

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Ho sempre pensato che essere alcolisti significasse essere senza difese, senza nessuno accanto che ti potesse aiutare; ma mi sono ricreduto. L’associazione “Alcolisti anonimi” non aiuta solo a perdere la dipendenza dall’alcol, ma aiuta anche a riscoprire se stessi, il proprio passato e il proprio presente e aiuta per il futuro. […] Io da questo incontro ho appreso verità importanti e avvenimenti che conoscevo ma che non volevo ascoltare o a cui dare la mia attenzione. Invece loro, gli ex alcolisti, hanno appreso che se chiedi aiuto ti sarà dato e che, per quanto sia raccapricciante, spaventosa la tua vita passata, ci sarà sempre della brava gente pronta ad ascoltare ad aiutarti, a stimolarti a fare o non fare qualcosa. Ognuno è libero di scrivere il proprio destino, ma a volte essere aiutato a scriverlo non fa male a nessuno (studente S.A.)

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Durante l’incontro, abbiamo ascoltato la testimonianza di tre persone, tutte con un passato segnato dall’alcol. Di queste, quella che mi ha maggiormente colpito è stata quella di F., un signore di circa cinquant’anni, buona parte dei quali passati nel tunnel dell’alcol e della droga. […] Nonostante l’aggravarsi della sua condizione psico-fisica, egli continuava a vedere in questi “paradisi artificiali” l’unica strada per farsi accettare dagli altri. Le minacce, giustificate dalla disperazione, dei suoi familiari sono state la sua salvezza. Alla fine di questo incontro ho apprezzato il coraggio di queste persone che, nonostante una vita disastrosa, che tanti non vorrebbero più ricordare, cancellando così quella vita che non è stata vita, riescono, per il bene e l’educazione di noi ragazzi, a rivivere questi momenti per lasciarci un segnale di allerta e prudenza. (studente D.I.)

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Oggi F. racconta ai giovani nelle scuole l’esperienza vissuta in prima persona, per evitare che noi ragazzi facciamo uso di alcolici per ritrovarci in condizioni molto pericolose che possono danneggiare anche gli altri. Sono da ammirare queste persone, in quanto fanno questo per far capire ai giovani che cosa si rischia ed evitarci di cadere negli stessi errori. (studente G.D.)